Ti sforzi di misurare il ritorno sull’investimento (ROI) per la tua attività sui social media? Non sei solo. In questo articolo, scoprirai approfondimenti da una nuova ricerca che affronta la vecchia sfida del ROI.
Dalle ultime ricerche su Social Media Marketing Industry Report emerge che la difficoltà nel misurare il ritorno sugli investimenti nei social media rimane la sfida principale. La ricerca ha evidenziato che solo il 10% degli intervistati concorda sul fatto che è possibile misurare il ROI, il 56% è incerto o completamente in disaccordo con l’affermazione.
In pillole: il ROI è ancora una sfida irrisolta per il settore, che ha portato ad un silenzio sulle prestazioni dei social. I social marketers devono affrontare il tema della misurazione del ROI come una priorità.
La ricerca di SPROUT Social Research ha rilevato che l’80% dei marketer ha dichiarato che il loro obbiettivo primario è aumentare la brand awareness, mentre il 65% ha dichiarato di voler aumentare il coinvolgimento.
In pillole: per valutare con precisione il ROI, i professionisti del marketing devono definire l’obiettivo primario e stabilire KPI rilevanti che si allineino con tale obiettivo.
Se i marketers sono impegnati nella distribuzione di contenuti per accrescere la consapevolezza del marchio, allora dovrebbero cambiare le modalità di calcolo del ROI. Il ROI è rilevante per misurare l’andamento delle vendite, ma la brand awareness può essere solo attribuita, non correlata, alle vendite.
Le preferenze dei consumatori relative ai contenuti non sono adeguate alla misurazione del ROI delle vendite dirette
Oltre ai dati sul segmento marketer, la ricerca di Sprout Social ha incluso anche approfondimenti su 1.253 consumatori a cui è stato chiesto cosa volevano venisse veicolato dai marchi sui social media. Cosa ne è emerso?
I consumatori vogliono che i marchi forniscano contenuti e informazioni che li aiutino, non contenuti finalizzati alla vendita. Un comportamento indicativo di un consumatore che si sta avvicinando a un prodotto o servizio, ma non è ancora pronto all’acquisto.
Lasciando da parte il fatto che il 72% delle persone gradisce gli omaggi, secondo la ricerca di Sprout Social, i consumatori vogliono contenuti legati alle considerazioni sui prodotti. Infatti il 60% degli intervistati dichiara di apprezzare contenuti con maggiori informazioni sui prodotti o servizi e il 59% desidera contenuti didattici.
E in quale modalità i consumatori vogliono consultare i contenuti? La preferenza cade sui collegamenti che rimandino a pagine di approfondimento sulla marca o il prodotto.
In pillole: comprendere ciò che il consumatore desidera dal tuo marchio sui social media è il punto di partenza per essere in grado di comprendere, definire, misurare e attribuire correttamente il ROI.
Conclusione
C’è uno spazio per il Social Selling, ed è uno spazio crescente, ma i consumatori vogliono che la maggioranza delle attività social rimanga sulla parte superiore della canalizzazione (funnel) di vendita. In effetti la ricerca Sprout Social mostra che i marketers sono concentrati sulla fornitura di contenuti che costruiscano la consapevolezza del marchio.
Tuttavia, se quegli stessi marketers sono ancora concentrati sul legare il ROI della loro attività social alle vendite dirette, vi è una chiara disconnessione tra ciò che stanno facendo e ciò che stanno misurando, il che potrebbe spiegare perché solo il 10% dei marketer sente di poter fidarsi rapporto sul ROI.
Cercare di legare attività che possono essere attribuite alle vendite, ma che non determinano vendite immediate, confonde le acque sulla determinazione del ROI. I social media marketer, invece, dovrebbero fare riferimento al valore dei diversi tipi di attività social che hanno svolto.
Ad esempio, se i link ai contenuti in cima alla canalizzazione di vendita sono quelli che i consumatori vogliono e questo è ciò su cui i social media marketer sono focalizzati, è opportuno misurare le attribuzione alle vendite dirette monitorando le metriche relative alle prestazioni che riguardano la brand awareness. Tracciamento di impressioni, coinvolgimento, visualizzazioni di video e la crescita di followers darà ai social marketer una chiara comprensione del valore che il contenuto di brand awareness sta dando all’azienda.
La brand awareness conduce al brand-lift. La considerazione del prodotto porta ad una migliore conoscenze dello stesso. L’attività di vendita porta alla vendita diretta. Educare su questo percorso e su questi valori avrà come effetto un maggiore coinvolgimento dei dirigenti sul valore complessivo che i social portano alla crescita.